“Si educa con ciò che si dice, più ancora con ciò che si fa e ancor più con ciò che si è”

S.Ignazio d’Antiochia

PERCORSI DI POTENZIAMENTO DIDATTICO


Percorsi individuali o in piccolo gruppo, rivolti a studenti con difficoltà nelle competenze scolastiche, per costruire strumenti operativi e metodi di studio personalizzati.


Gli incontri sono finalizzati alla costruzione di strumenti operativi e metodi di studio efficaci, specifici per ciascun alunno, con l’obiettivo di renderlo autonomo nell’apprendimento e di aiutarlo a vivere la scuola senza frustrazioni.

Il lavoro con il professionista dell’apprendimento non si limita allo svolgimento dei compiti scolastici, ma, attraverso questi, si sviluppano le strategie favorevoli all’apprendimento. Il compito del professionista dell’apprendimento è, infatti, quello di comunicare le informazioni ordinandole in piccoli “frammenti” di conoscenza in modo che lo studente possa acquisire, elaborare e infine restituire, a modo suo, gli elementi appresi. L’esercizio, poi, lo metterà in grado di trasferire gli apprendimenti da un contesto all’altro.

Dal momento che ogni studente ha un proprio profilo di “intelligenza” (Teoria delle Intelligenze Multiple di Gardner – linguistica, logico-matematica, visivo-spaziale, corporeo-cinestetica, interpersonale, intrapersonale, naturalistica, musicale ed esistenziale), una strategia di insegnamento può essere efficace con alcuni, ma non con tutti. Da qui nasce l’esigenza di “ascoltare” lo studente per creare un contesto che consenta di individualizzare l’apprendimento mettendo in atto prospettive e modalità didattiche differenti.

Impostando, inoltre, degli obiettivi didattici che ognuno possa raggiungere secondo i propri ritmi e tempi di apprendimento (Mastery learning), è lo studente stesso ad essere soggetto attivo e partecipe del suo apprendimento: un apprendimento che parte dall’esperienza, dal fare e che utilizza diversi strumenti favorendo l’acquisizione di conoscenze e abilità che potranno poi diventare competenze.

Grande attenzione viene data anche alla dimensione affettiva ed emozionale: prima di iniziare a lavorare, si orienta e motiva psicologicamente l’allievo, suscitando la sua naturale curiosità. Si instaura, quindi, un rapporto empatico con i bambini/ragazzi entrando nel loro mondo soggettivo, partecipando alle loro esperienze e mettendosi nei loro panni.

Il lavoro in piccoli gruppi favorisce, inoltre, la cooperazione e la presenza di stimoli differenziati che facilita lo sviluppo di relazioni collaborative e inclusive migliorando l’autostima e aumentando il senso del valore personale oltre che il valore del gruppo.

Si prevede, inoltre, di fornire strumenti e indicazioni pratiche alla famiglia in modo che il percorso che i bambini/ragazzi svolgono possa continuare anche a casa.

Équipe del potenziamento didattico