Dell’importanza dei mediatori, costruttori di ponti, saltatori di muri, esploratori di frontiera.

Alexander Langer

LA MEDIAZIONE FAMILIARE


La mediazione familiare è un percorso finalizzato ad accompagnare i genitori in conflitto alla ricerca di accordi condivisi, familiari ed economici, soddisfacenti per sé e per i figli: un percorso per ritrovare una comunicazione funzionale con l’obiettivo di rispettare gli accordi o trovarne di nuovi a seconda dell’evoluzione dei bisogni.


L’obiettivo centrale è il raggiungimento di una genitorialità condivisa al fine di garantire gli interessi e bisogni dei figli.

Si rivolge alla coppia, coniugata o convivente, con o senza figli, con separazione in atto (legale e non) o già divorziata, ma con necessità di cambiamento degli accordi.

Si rivolge inoltre anche a fratelli in disaccordo e a familiari in lite per fattori economici-ereditari.

E’ utile pensare alla Mediazione familiare come uno strumento per vincere in due.

Il percorso prevede un massimo di 10-12 incontri della durata di un’ora.

In seguito ad un primo contatto telefonico o via mail, sarà possibile effettuare un incontro gratuito conoscitivo, dove verrà spiegato nel dettaglio lo svolgimento del percorso e come eventualmente rendere partecipe l’altra parte, se dovesse essere necessario.

Quando le parti saranno concordi nell’iniziare il percorso, ci sarà un incontro singolo per entrambi, al fine di conoscersi meglio e lasciare maggiori libertà di espressione.

L’incontro successivo, dove parteciperanno entrambe le parti, sarà un incontro di restituzione, nel quale si evidenzieranno quali sono gli argomenti prioritari da trattare.

Dopo questo, inizierà il percorso di mediazione: incontri a tre durante i quali, assieme al mediatore, si affrontano i diversi argomenti al fine di trovare accordi soddisfacenti per entrambi e per i figli.

Una volta terminato il percorso, verrà redatto un documento finale con tutti gli accordi presi, che potrà essere tenuto dalle parti come scrittura privata o si potrà far omologare in Tribunale dopo averlo fatto visionare all’avvocato, qualora le parti lo ritengano opportuno.

Tali accordi saranno sempre modificabili in base ai cambiamenti di vita, lavorativi, di crescita dei figli, delle situazioni economiche, ovvero ogni qual volta si presenti un’esigenza che renda necessario modificare quanto è stato deciso precedentemente.

Referente:
Dott.ssa Francesca Piatti