“In un’ottica costruttiva la supervisione è considerata una coordinazione di pensieri e azioni all’interno di un contesto e di una definizione (di scopi e obiettivi) ugualmente condivisa”.
Umberta Telfener
SUPERVISIONE
Strumento professionale molto importante per superare momenti o situazioni di criticità e di stallo che i professionisti che operano nel campo della relazione spesso incontrano nel loro lavoro.
Si rivolge a psicologi e psicoterapeuti, ma anche ad operatori sociali, insegnanti, medici, educatori, assistenti sociali e a tutti i professionisti che operano nel campo della relazione.
Supervisione su casi
La supervisione proposta, svolgendo la funzione di meta-contesto, si pone come elemento esterno al sistema composto da professionista e paziente/alunno/utente/cliente e permette di osservare da un’ottica diversa ciò che accade nella relazione nella quale il trattamento si svolge, chiarendo situazioni di stallo, criticità e resistenze che possono nascere nel lavoro.
Supervisione d’equipe sulle dinamiche di gruppo
Grazie a questo tipo di supervisione è possibile migliorare e sviluppare le attitudini dei singoli al lavoro di squadra. Lavorare sulle dinamiche del gruppo permette di creare un’identità sia del gruppo che del servizio e permette agli operatori di rielaborare i vissuti e i ruoli rispetto al servizio e al gruppo.
La supervisione così organizzata costituisce uno spazio protetto dove agire ed elaborare i conflitti del gruppo e far emergere nuove domande rispetto al lavoro, contribuendo a ricostruirne il senso.
Gli incontri di supervisione possono essere individuali o di gruppo, con una durata di 120 minuti per le sedute di gruppo e di 60 minuti in caso di una supervisione individuale.